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SPAZIO LIBERO


Afferrare le sfumature di ogni situazione. Farle camminare nella mente. Non fermarle. Coglierle. E ogni piccola cosa può diventare grande. Ogni giorno può avere la sua emozione. Bisogna cercarla, individuarla, tra centinaia di altre sensazioni che si alternano e si confondono e danno voce alla routine del vivere quotidiano e della normalità…..

Ogni gesto ha qualcosa in più e si può anche volare…… oltre la realtà, nella fantasia….

Questa rubrica è dedicata a chi, anche solo per un attimo, nella dinamicità esaltata di un mondo in continuo movimento, vuole fermarsi a pensare, a tutto o, anche, al niente, a sé stessi , agli altri, a quel che si guarda e che non si vede, alla libertà, ai sogni, ai pacchetti confezionati delle nostre idee….

E ci saranno parole, e storie, frammenti di periodi…. da leggere e, per chi desidera, da raccontare… raccontandoci e vivendo insieme lo ‘spazio libero’ dei nostri pensieri.

28/12/2005

Un altro Natale volato via......

E anche questo Natale è scivolato via troppo in fretta, trascinandosi con sé tutte le aspettative di un anno intero, l’atmosfera magica, le candele accese sulla finestra il giorno della vigilia, la novena alle sei di mattina, i ‘zampugnari’, l’albero coi pacchetti, le mille luci colorate, l’albero in mezzo alla via, il presepe e le tante tradizioni…
09/07/2005

Nell’indietro e nel d’avanti

Labbra asciutte da non riuscire quasi a dischiuderle. Passatina leggera di lingua unta di saliva.

Maledetti calzoni troppo corti, o troppo strappati che s’attaccano alla pelle slucidata del sedile. Strade vuote e volatili troppo pennuti. Poi il vento. Poi i gigli viola lungo la via. Poi il freddo ai piedi nudi d’infradito. Poi un mezzo sorriso dentro lo specchietto. Poi la libertà. Quella agognata. Quella persa. Riccioli sbiaditi dal sole coperti da un turbante troppo duro e rondeggiante. Schiena bruciata dalla voglia di andare.

05/06/2005

Un giorno dietro un altro

Scorrevole, inafferrabile. Ogni giorno ne segue un altro. Uno più uno due, più uno tre…… l’uno dietro l’altro, si susseguono, s’arrendono! Scorre questo tempo tra i movimenti di giorni pieni di auto in corsa chissà verso cosa, di lavori sempre da cominciare, e poi da finire, di muratori mezzi abbronzati, di vagoni scorrevoli tappezzati di ‘Ti amo’, di larghi spazi troppo vuoti , di donne in fila al supermercato, di camion pesanti che spaccano le strade, di uomini in fuga verso un ufficio da occupare, di fumo trasparente che s’afferra tra le mani….

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