2009
Riviste per telefono
Crisi giustizia: Quirinale
Il Tar boccia la Gelmini
Mafia e potere
Assalto a RaiTre
Chiesa Ru486
Calabria abusivismo sul mare
Informazione e censura
Politici fannulloni
L'anno che cambiò il mondo
Manca solo che dicano che sono gay
Quello che sui giornali non leggerete più
Caccia senza limiti, blitz della Lega
25 aprile: Festa della Liberazione
Delitto Perfetto
Virtual Fair.
Tremonti contro Report
Luce, offerte sulle bollette
Legge 40, stop della Consulta
Manifestazione 4 aprile - CGIL
Acqua, un diritto
Racconti shock dei soldati israeliani
Sanità, altri 198 milioni di debiti
Così Vizzini riciclava il mio denaro
Crisi, la Cgil vede nero
A febbraio 370.000 nuovi disoccupati
Con Prodi raddoppio della cronaca nera
Scuola, mancano i fondi
Il nucleare italiano e l'ambientalismo USA
C'erano una volta le tre i ...
Berlusconi imbavaglia la stampa
A Mills quattro anni e 6 mesi
I duecento anni di Darwin
Mentana fuori da Mediaset
No more ace to play. Siamo ciò che abbiamo voluto
Lettera di Napolitano sul caso Englaro
Scivola Calabria, scivola
AMAMIR AL TG LEONARDO
I tre giorni che sconvolsero il Pd
Porta a Porta l'agiografia di Andreoti
De Andrè 10 anni dopo
Costituzione ad personam
Sei in: Rubriche/Documenti/2009/Berlusconi imbavaglia la stampa
Versione adatta alla stampa

Berlusconi imbavaglia la stampa

bavaglioPrendiamo atto che il governo vuole introdurre la censura. Con la nuova legge sulle intercettazioni telefoniche il governo attacca direttamente gli editori. Li minaccia di pene e di multe salate se oseranno pubblicare ciò che finora era possibile pubblicare in base al diritto di cronaca. Un solo esempio: con questo sistema non avremmo saputo nulla dell’affare Parmalat e dei danni a decine di migliaia di piccoli risparmiatori. 

Gli esperti di diritto si eserciteranno nell’analisi e nella spiegazione di questa nuova trovata del centrodestra. Ma è fin da subito facile tirare una conclusione: per impedire che l’attività dei potenti venga conosciuta dall’opinione pubblica, il governo è pronto a minare alla radice le possibilità di indagine e conoscenza su tutti i reati. I giornalisti non potranno più dare informazioni sui processi, né potranno nominare i magistrati e gli imputati fino che tutta l’udienza preliminare non sarà conclusa. Passeranno anni. E quando si saprà sarà sempre troppo tardi. 

E nella nuova legge di controriforma della giustizia si prepara una perla per impedire che l’eventuale condanna di Mills per corruzione si traduca in pubblico riconoscimento del ruolo di chi l’ha corrotto. Indovinate chi.

A questo punto si deve inventare qualcosa di più della mobilitazione classica. Opposizione parlamentare e manifestazioni di piazza sono obbligatorie. Ma ci vuole un’iniziativa speciale. Se in Italia gli editori diventano punibili perché pubblicano ciò che nel resto del mondo si continuerà a pubblicare, è necessario organizzare un nuovo tipo di disobbedienza civile.

I parlamentari che non vogliono condividere questa infamia si mettano a disposizione nell’esercizio delle loro funzioni per diffondere pubblicamente ciò che non si dovrà più sapere. Chi si intende della materia provi a immaginare soluzioni creative e a proporre suggerimenti in merito. Chi non lotta si consegna inerme al dominio di un potere incontrollabile.

 

Pancho Pardi

da MicroMega

22/02/2009
Inserisci il tuo commento Commenti [1]

Segnala questo articolo ad un amico



 
 
 










AielloCalabro.Net® - Copyright 2004-2005 - all Right reserved
I link di questa pagina
2009
Riviste per telefono
Crisi giustizia: Quirinale
Il Tar boccia la Gelmini
Mafia e potere
Assalto a RaiTre
Chiesa Ru486
Calabria abusivismo sul mare
Informazione e censura
Politici fannulloni
L'anno che cambiò il mondo
Manca solo che dicano che sono gay
Quello che sui giornali non leggerete più
Caccia senza limiti, blitz della Lega
25 aprile: Festa della Liberazione
Delitto Perfetto
Virtual Fair.
Tremonti contro Report
Luce, offerte sulle bollette
Legge 40, stop della Consulta
Manifestazione 4 aprile - CGIL
Acqua, un diritto
Racconti shock dei soldati israeliani
Sanità, altri 198 milioni di debiti
Così Vizzini riciclava il mio denaro
Crisi, la Cgil vede nero
A febbraio 370.000 nuovi disoccupati
Con Prodi raddoppio della cronaca nera
Scuola, mancano i fondi
Il nucleare italiano e l'ambientalismo USA
C'erano una volta le tre i ...
Berlusconi imbavaglia la stampa
A Mills quattro anni e 6 mesi
I duecento anni di Darwin
Mentana fuori da Mediaset
No more ace to play. Siamo ciò che abbiamo voluto
Lettera di Napolitano sul caso Englaro
Scivola Calabria, scivola
AMAMIR AL TG LEONARDO
I tre giorni che sconvolsero il Pd
Porta a Porta l'agiografia di Andreoti
De Andrè 10 anni dopo
Costituzione ad personam