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Provincia, giovani beffati dagli elenchi

Il progetto “Verso il Lavoro” che dovrebbe agevolare i disoccupati si rivela più problematico del previsto

Non c’è dubbio. Il progetto “Verso il Lavoro” relativo ai tirocini fomativi elaborato dall’amministrazione provinciale è una trovata geniale. Sebbene venga a completare quanto già programmato dalla Comunità Europea che ci ha messo i capitali, erogando i fondi del Por 2006. E, soprattutto, se non fosse per la poca chiarezza con cui gli adempimenti burocratici del bando in questi giorni vengono espletati dagli uffici competenti. I candidati hanno scoperto di avere frainteso ed, inavvertitamente, invalidato le richieste di partecipazione. Come se non bastasse non potrebbero, in teoria, modificare la loro documentazione. E’ accaduto, infatti, che la prima, grande, ondata di partecipanti abbia compilato i moduli in base al primo elenco “definitivo” secondo quanto asserito e pubblicato dall’ente. Ma poichè nulla, nella vita, è definitivo, in corso d’opera è entrato in gara un secondo elenco delle aziende ospitanti. Con i cornicioni dell’elenco rivoluzionati. Nella prima emissione compaiono 8 voci (8 caselle) in cui accanto all’azienda ospitante segue il “Cpi” Centro per l’impiego confuso da tutti con la sede di lavoro. Impossibile non cadere in fallo visto che sono omessi gli indirizzi delle destinazione. Nella seconda pubblicazione, invece, le voci diventano 10 e finalmente compare la sede dell’azienda che non corrisponde a quella del Centro dell’impiego presso cui si deve inoltrare la domanda. Le due indicazioni vengono distinte in modo netto. dopo avere tratto in inganno molti aspiranti. Quelli di Corigliano, allora, hanno scoperto di avere fatto richiesta di lavoro a Cosenza e viceversa. Altri da Paola

Provincia, giovani beffati dagli elenchi si sono ritrovati a Rende. Alcuni giovani della Sila da Cosenza si ritrovano a Rogliano, altri ancora da Paola sono finiti a Santa Maria del Cedro, o da Bisignano a Corigliano, da Acri a Rossano, o da Spezzano Sila a Paola. Distanze che per i disoccupati, con un bonus di 500 euro al mese, diventano incolmabili. Il presidente Oliverio come pensa di rimettere in gioco tutti i giovani gabbati dal secondo elenco? Non è escluso che l’elenco venga rimodulato. Magari proprio per la festa dei lavoratori.

fonte: la provincia cosentina

01/05/2008
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