Antonio Turano
Oggi parliamo di supereroi
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Superman vs Batman, una lettura diversa. Oggi parliamo di supereroi…

Tutti conosciamo Superman e Batman, i primissimi supereroi dei fumetti.

Superman (Kal-El), l’unico sopravvissuto del pianeta Kripton, è un alieno capace di volare, incredibilmente forte, veloce, ha la vista a raggi X, ecc; vive sulla terra, confondendosi tra gli umani, nei panni del mite ed imbranato Clark Kent!

Batman (Bruce Wayne), non ha poteri innati ma affronta il crimine con macchine (di lusso) super-accessoriate e una valanga di congegni sofisticati; quando non fa l’eroe, è pur sempre ricco sfondato, viaggia in continuazione, è filantropo, donnaiolo, tycoon industriale ed ha proprietà in giro per il mondo ! 

Fin qua, tutto noto… proviamo, però, a spiegare come stanno le cose, da un altro punto di vista. Di recente ho realizzato che ci potrebbe essere anche un altro modo di vedere i due, un modo più, se vogliamo, pragmatico: non come semplici (si fa per dire) supereroi che si rapportano in modi diversi all'umanità (imbranata o arrogante), ma come simboli del modo di vivere antitetico della realtà contemporanea. 

  • Superman ha tanti talenti incredibili ma è costretto all’anonimato; nel quotidiano, ha un lavoro opprimente al Daily Planet (sono quasi sicuro che è pure precario) e deve subire le prepotenze di colleghi e superiori; non ha la ragazza (perché Lois Lane, l’unica che gli piace, tradizionalmente, non sa nemmeno che esiste); come se non bastasse, la sola debolezza che ha, la kriptonite, scomoda eredità del suo mondo natale, può ucciderlo in pochi minuti e senza tanti complimenti.
  • Batman non ha alcun potere, nessuna abilità superiore, nessuna discendenza mistica o ancestrale, nessuna capacità innata o dote sovrumana... ma ha i soldi. Le disponibilità economiche sconfinate (beni lasciati dai genitori, nemmeno guadagnati) gli permettono di compensare qualsiasi carenza, di ottenere qualsiasi tecnologia avanzata solo schioccando le dita, di vivere nel lusso, rischiare e fare le sue scelte liberamente, di soddisfare qualsiasi eventuale capriccio senza pensieri. 

I due eroi dimostrano perfettamente, senza ombra di dubbio, come funzionano le cose nella realtà quotidiana dei giorni nostri: Superman è il paladino del merito frustrato, Batman è l’idolo dei mediocri al potere.

Se hai i soldi, superi agevolmente gli ostacoli della vita e fai quello che vuoi, come vuoi, quando vuoi; non importa se non sai fare niente, se non hai doti, tanto sei già ricco, raccomandato dai parenti e dai loro amici, e tutti gli sbagli possono essere cancellati o perdonati. Se hai il talento e niente di più, per quanto sconfinatamente bravo e dotato, devi vivere piegato dai vari Batman in circolazione, che arrivano coi soldi dove non arriva il merito; quando ti va di lusso, sei sfruttato, sfigato e fai un lavoro di merda (se ce l’hai un lavoro), senza l’ombra di una fidanzata. 

Perciò, se il destino ha voluto che tu sia Batman, vivi in una corsia preferenziale e non ti ammazzano nemmeno le cannonate (dalla crisi economica alla guerra mondiale); se hai la sfiga di dover essere Superman (cioè nemmeno Superman, che magari ogni tanto qualche soddisfazione in calzamaglia se la prende, ma proprio Clark Kent con la riga in gel e l’occhialetto troppo largo) stai sicuro che, ogni tanto, ti capita pure un bel po’ di simpatica (letale) kriptonite tra le mani.

Antonio Turano

27/08/2014 21:35:55
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