DOMENICO MEDAGLIA
Le poesie di Domenico Medaglia
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Carnevale 2006, cronaca e poesia

Se è vero che a Carnevale ogni scherzo vale, allora non bisogna prendersela tanto per gli scherzetti che le condizioni metereologiche hanno giocato in questi giorni che si speravano fossero pieni di gioia e allegria e, invece, si sono presentati carichi di brutto tempo,smorzando l’entusiasmo di grandi e piccini.

Infatti le pioggie ininterrotte ed un gelido venterello di fine febbraio non hanno reso possibile il pieno svolgimento della manifestazione carnevalesca, ad Aiello come in tutti i paesi limitrofi.

E se nel primo pomeriggio di domenica i bambini Aiellesi hanno dato sfogo alla loro voglia di allegria, con una piccola sfilata per le vie del paese, nei due giorni seguenti neanche questo è stato possibile.

Triste carnevale…. Anche un pallido raggio di sole è venuto a mancare.

Piccoli abiti colorati d’Arlecchino, di pagliaccio o principessa, così poco usati, tornano a chiudersi nell’armadio, sperando che andranno ancora bene per il prossimo anno….. di certo vestiranno un po’ corti.

Maschere ‘senzafacce’ lasciate sole di qua e di là……

Certamente questo Carnevale è stato segnato,e sarà ricordato, dalla delusione e mentre il vento trascinava seco una scia di coriandoli buttati sulle vie, nel cuore di ognuno hanno sfilato infiniti carri ed euforie pazze, sempre protagoniste di carnevali migliori e di poesie spontanee che rievocano, talvolta con nostalgia, le gioie e le birichinate di una festa che permette di essere quel che si vuole…. gli adulti possono tornare bambini e i bambini possono far ‘crescere’ i baffi…. ed essere eroi, fate, gattini…. Sicuramente spensierati e felici.



Oggi è tempo d’allegria:

per le piazze e per le scale

si scatena il Carnevale;

tutt’intorno è una magia

di colori sfavillanti,

di coriandoli vaganti

E una pioggia variopinta

Sulla testa vera o finta

Cade giù senza rumore

Con piacere e buon umore

Arlecchino e Pulcinella

Colombina con Brighella

Pantalone e Balanzone

Fanno lieto il bel festone.

Scherzi, schiuma e fantasie

Vanno matte le ‘Bugie’

Nasi lunghi e imparruccati

Son pagliacci improvvisati

Dalle facce belle o rie

Sfilan tutti per le vie.

Fra le streghe e faterelle

Fanno a gara le più belle

Qui si sente il Carnevale

E lo scherzo sì che vale

Ma sovente è nostalgia:

fanciullezza è andata via!

Mentre infuria la pazzia

Non scordarti amica mia

Che c’è pure fra la gente

Il felice e il sofferente.

(Mimì Medaglia e Rosanna Lepore)

04/03/2006
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