dibattito AdP su Piano regionale sulla Casa.
incontro per approfondire la legge regionale
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Piano Casa. Un incontro organizzato da AdP per approfondire la legge regionale

AIELLO CALABRO - Il piano regionale sulla casa, per favorire l'edilizia di necessità, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; e come possibilità per offrire occasioni di lavoro nel campo edilizio e del suo indotto. Se ne è parlato nella cittadina tirrenica, qualche giorno fa, insieme a consulenti regionali e rappresentanti degli Ordini professionali di Architetti ed Ingegneri. Un incontro pubblico, voluto e organizzato da Alleanza di Progresso per Aiello, per approfondire la legge regionale e porre l'accento sulla sua principale finalità "che è quella di favorire quell'edilizia - ha spiegato Tonino Simone nell'introdurre il dibattito - che spesso gli strumenti urbanisti locali impediscono per via di vincoli normativi restrittivi come le distanze minime e le altezze massime ecc.".

Il primo ad intervenire, dopo i saluti di Michele Bruni, capogruppo di AdP in Consiglio comunale, è stato Antonio Morabito, consulente regionale sulle politiche che riguardano l'ambiente e l'assetto del territorio, il quale si è soffermato, in prevalenza, sui caratteri impositivi delle norme circa la qualità degli interventi, sia da un punto di vista architettonico che strutturale; e su quelli dedicati al risparmio energetico.
Mario Occhiuto, in rappresentanza dell'Ordine provinciale degli Architetti, ha evidenziato invece le relazioni del quadro normativo della legge con gli strumenti urbanistici locali, sottolineando il fatto che l'urbanistica è un processo di governo del territorio quotidianamente in evoluzione, che tale processo parte dal basso e che sono le pubbliche amministrazioni principalmente a dettarne le regole. Secondo il Presidente dell'Ordine degli Architetti, la legge regionale va interpretata come una occasione per adeguare gli strumenti urbanistici comunali alle esigenze dei cittadini, fermo restando la difesa e la salvaguardia delle risorse storiche e paesaggistiche.
La discussione è proseguita poi con l'intervento di Carlo De Vuono della Fondazione Mediterranea per l'Ingegneria. Il relatore ha approfondito alcuni punti deboli della legge ed alcune difficoltà procedurali e tecniche insite nei percorsi progettuali necessariamente da seguire e rispettare nella fase di proposizione e presentazione del progetto di ampliamento e/o demolizione e ricostruzione. A rendere più difficoltosa l'applicazione della legge, secondo De Vuono, concorre il rispetto delle verifiche sismiche secondo le NTC (Nuove norme tecniche in zone sismiche) ed il tassativo rispetto dei parametri energetici in virtù di norme nazionali.
Infine, a chiusura dell'incontro, l'intervento dell'On. Alfonso Dattolo che si è ritenuto lusingato ed onorato della sua presenza ad Aiello Calabro e soddisfatto del livello tecnico del dibattito. Per Dattolo, la legge pur non essendo la soluzione di tutti i problemi urbani presenti sul territorio, rappresenta, comunque, un punto di partenza da utilizzare e fruttare al meglio.

 

b.p.

09/12/2010 01:04:09
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