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Prove tecniche di fallimento. L'Italia entra tra i pigs. Come fallisce uno stato.

Proviamo a capire cosa succede quando uno stato fallisce – L'Italia comincia a fare parte dei pigs, un quartetto poco inviabile.

Si è sempre detto che uno stato funziona, o può funzionare come un'azienda. Uno dei cavalli di battaglia del nostro Berlusconi è stato proprio questo. Poichè lui è stato bravo a condurre e a sviluppare le sue aziende, sarebbe stato ugualmente bravo a condurre l'azienda – stato Italia. Ci si dimentica che un'azienda può anche fallire. Io non riesco ad immaginare bene cosa significhi il fallimento di uno stato. Di fallimenti aziendali ne abbiamo visti tanti, ma, stati sovrani chiusi, almeno in Europa non se ne sono visti. Un'azienda chiude quando non riesce a pagare i suoi debitori con i soldi che incassa. È semplice. Quando le uscite superano le entrate il meccanismo non funziona. Gli automobilisti sanno molto bene cosa succede se si prova a consumare più benzina di quanto non ce ne sia nel serbatoio. Quando chiude un'azienda avviene una cosa molto visibile: i dipendenti vengono licenziati, la produzione si ferma ed i cancelli sono materialmente chiusi con il lucchetto. Infine i registri contabili si portano in tribunale. Dell'azienda si perde anche il nome, solo il ricordo sopravvive, un brutto ricordo. Per uno stato sovrano è la stessa cosa?. È difficile immaginare cosa può succedere. I nostri politicanti europei ci fanno aspettare ancora fino al 21 luglio per sapere se la Grecia deve fallire o meno. Da più di un anno aspettiamo se questo malato debba essere sostenuto con l'ossigeno ( Banca Centarle Europea e Fondo Monetario ), se debba essere lasciato morire di morte lenta ( Governo politico ), o se debba essre abbandonato ai suoi carnefici ( Banche, Fondi Comuni e speculatori ). Letteralmente ogni mese, gli danno l'ossigeno ( Merkel e soci ) fino a farlo respirare per trenta giorni ed ogni mese si ripropone il problema tra interminabili riunioni e rinvii. Davanti al capezzale di un moribondo, l'ossigeno prolunga l'agonia, non la vita. O si applica una terapia d'urto, ma vera o è meglio evitare di perdere tempo. Il fatto è che i medici non conoscono la verità ed è un male, oppure non la vogliono rivelare ed è peggio. Infine, forse, rivelare la verità può essere peggio che farla scoppiare e questo è un disastro. Ma cosa significa che uno stato sovrano chiude per fallimento?. Io uso parole troppo crude, il termine elegante ed edulcorato è lo stato va in default. La Germania addirittura parla di " default controllato ", sarebbe come dire mentre muori ti guardo negli occhi e ti tengo la mano. Nessuno riesce a calcolarne tutte le conseguenze. La globalizzazione presenta ramificazioni fino agli estremi confini del mondo. L'ignoto fa paura e nessuno lo vuole davanti.

Nella superpotenza americana invece, qualche giorno fa, è stata fatta un'esperienza del genere, passata stranamente sotto il silenzio tombale di tutti i nostri informatori. Lo stato del Minnesota ha chiuso i battenti. In America, elegantemente, dicono shutdown. Ha lasciato a casa 23.000 suoi impiegati, ha chiuso le scuole e gli asdili nido, ha bloccato stipendi e pensioni, ha revocato licenze e permessi, non paga i vigili del fuoco ed i medici. Funzionano le attività di pronto soccorso, ma su base volontaria. Sembra un romanzo di Giorgio Orwell, invece è nelle cronache dell'ultima settimana. Ma la motivazione è ancora più scioccante: repubblicani e democratici non riuscivano a mettersi d'accordo sul budget delle spese. Questo è un caso evidente di quando e come la politica sa passare sopra le teste dei cittadini. Non è tutto vero, lo ammetto. Poi i politici si sono messi d'accordo. Ora il Minnesota si avvia verso la normalità. Se si può chiamare normalità un debito di non si sa quante migliaia di miliardi di dollari. Il Minnesota è un piccolo stato di 5 milioni di abitanti, come la nostra Sicilia. Solo che lì ci sono 24 mila dipendenti pubblici, in Sicilia più di 230.000. Se questa sorte toccasse alla Grecia e quindi all'Italia, come sarebbe lo scenario?. Non bisogna essere pessimisti, ma men che meno sprovveduti. Molti, leggendo vari rotocatchi di economia e finanza ( oggi è di moda ) mi chiedono: cosa sono i pigs?. Pig in inglese significa maiale. La parola pigs è l'acronimo di quattro paesi: Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna. Sono i paesi dell'estrema periferia dell'Europa che versano in grave crisi finanziaria. Da qualche settimana ha fatto la comparsa una "i" in più e troviamo sritto piigs. Hanno inserito la nostra Italia. Mi domando se i politici lo sanno. Qualcuno glielo dica. 17 luglio 2011.

 

Eugenio Medaglia
eugeniomedaglia@yahoo.it

19/07/2011

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Fonte: http://www.aiellocalabro.net/expo/rubriche/i-nostri-soldi/prove-tecniche-di-fallimento.aspx
Data: mercoledì 4 dicembre 2024 - 20:33:01