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Un giorno dietro un altro

Scorrevole, inafferrabile. Ogni giorno ne segue un altro. Uno più uno due, più uno tre…… l’uno dietro l’altro, si susseguono, s’arrendono!

Scorre questo tempo tra i movimenti di giorni pieni di auto in corsa chissà verso cosa, di lavori sempre da cominciare, e poi da finire, di muratori mezzi abbronzati, di vagoni scorrevoli tappezzati di ‘Ti amo’, di larghi spazi troppo vuoti , di donne in fila al supermercato, di camion pesanti che spaccano le strade, di uomini in fuga verso un ufficio da occupare, di fumo trasparente che s’afferra tra le mani….

Scorre questo tempo e nel botto di un istante, si ferma….. E’ notte…. Le auto sono parcheggiate nei garage e ai bordi delle strade, la gente dorme nel letto o guarda il ‘Maurizio Costanzo Show’, le luci sono spente, spente a metà, piccoli rumori provenienti da qualche locale ancora aperto, cani addormentati fra i cespugli, lampioni solitari che illuminano vuote panchine, foglie cullate, una ragazza scesa dal balcone con una scala a pioli, serrande grigie, semafori rossi lampeggianti ….

Tutto è fermo, il mondo dorme e il tempo si è fermato….. niente si muove.. immagine di una polaroid…..

Ma basta la scheggia di un pensiero e tutto ricomincia a scorrere. Toc, una chitarra e poche note e un falò che sembra disegnato. Toc, le lancette si inseguono. Toc, girano le pagine di un libro ancora da finire. Toc, girano gli anni sopra questa esistenza. Toc, gli anni volteranno pagina e la vita avrà il suo epilogo…. L’erba verde seccherà e nasconderà tra i suoi fragili fili serpenti, nidi d’airone, bambole dimenticate, rane che, con un balzo, si tufferanno nei loro stagni dorati. E le nubi si coloreranno d’arcobaleno. Ogni attimo si contenderà il primato e col volo di un aereo preso, si raggiungerà l’alto e, seduti a testa in giù, la vita scorrerà tra i suoi campi di grano e laghi di cioccolato, dove si avrà voglia di scivolare, di intingersi le dita e macchiarsi i 501 appena comprati e arrotolati fino alle ginocchia e scorrerà il video ideale dei sogni stabiliti.

L’alba diventerà un bel giorno o un giorno qualsiasi, sempre da vivere e superare, sempre da sbandierare oppure da obliare. Scorre il tempo che nasconde lacrime e sorprese, panettoni a Natale e una scheda telefonica di tre Euro per il cellulare. Scadono i minuti di una canzone e non si va al mare, perché il mare stanca, perché il mare può aspettare, perché al mare si ritorna bambini e tornano a passare i venditori di ciambelle, quelle fritte e dorate e ricoperte di zucchero e odoranti di cannella, che fanno ingrassare, che si devono evitare anche se poi, in ogni angolo di vita, si avrà voglia di marmellata fatta con fragole raccolte nei boschi e sotto casa…. Si continuerà a vivere e a fare l’amore e a saltare su e giù dalle giostre di un grande luna park, senza prezzo, tutto gratis, tutto esaurito. E la vita correrà nell’indeterminazione dei suoi bui, senza più avere paura perché miliardi di astri artificiali le illumineranno la strada fra una carezza e un bacio a stampo.

Scorre il tempo e non importa se lascerà, o meno, un senso… un senso che sia vero oppure no. Che cosa importa? Si rincorreranno le spiegazioni. Avrà fretta d’arrivare la ragione a chi la cerca disperatamente. Si estingueranno le lucciole, e forse gli scoiattoli non troveranno più ghianda, ma la vita non se ne accorgerà, accecata dalle speranze prosperate di una sera troppo colorata da insegne luminose e night club affollati di whisky, pensieri, pacchetti di Marlboro light leggere accartocciati e lasciati sui tavoli, sporchi di gocce cadute d’ordinazione, o ai bordi di posacenere troppo pieni di cicche e scontrini tirati fuori dalle tasche bucate.

E la vita sarà piena…. Piena d’amori usa e getta, di carta igienica comprata con lo sconto, di regole da evitare e da seguire, d’amicizie da tagliare, di valori da conservare, di sfortuna da tentare, di una casa da costruire, di un figlio da allevare, di un mutuo da estinguere, d’occhiaie nascoste dal fondotinta, di occhiali nuovi appena comprati, di cipolle che faranno piangere e dvd da prendere in affitto per trascorrere un pomeriggio noioso insieme ai pop corn e ad un marito da mettere in dieta col pensiero rivolto alle tende da lavare.

Sarà piena la vita, di sé e del tempo che c’era e che non ci sarà più. Del tempo che scorre e che fa crescere le formiche….

Un giorno dietro un altro sfuggirà in cerca della vita che avrà il suo epilogo e, nel capitolo ultimo di un dramma che finisce, si leggerà l’assenza di qualcosa, qualcosa che neanche il tempo, con i suoi toc rimbombanti, sarà capace di svelare!

Rosanna Lepore
05/06/2005

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Fonte: http://www.aiellocalabro.net/expo/rubriche/spazio-libero/un-giorno-dietro-un-altro.aspx
Data: giovedì 28 marzo 2024 - 20:07:51