Con i lavori  di manutenzione del serbatoio comunale  sono state eliminate le infiltrazioni che  avevano provocato l’inquinamento dell’acqua  fornita alle due frazioni. 
«Alcune  lesioni alle pareti del serbatoio comunale del Saliceto  avevano provocato la contaminazione dell’acqua fornita ad  alcune abitazioni di Coreca e Campora San Giovanni. Dopo i lavori di  manutenzione effettuati dal comune l’acqua  è tornata ad essere potabile come dimostrano i risultati  delle analisi trasmessi, a fine aprile,  dall’Asp all’amministrazione comunale». L’acqua  è un bene comune. Non privatizziamola!”, organizzato il 21 maggio  scorso dai volontari del “De Grazia” insieme alla Cgil di Amantea  ed al Coordinamento calabrese Acqua pubblica “Bruno Arcuri”.  Nell’occasione  il Sindaco ha fornito al portavoce del comitato De Grazia anche la copia   dei risultati delle analisi. «I campioni esaminati presentano valori  microbiologici conformi ai limiti stabiliti dal Dlgs. 31/2001  “attuazione  della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate  al consumo umano”» si legge nella relazione, inviata dall’ArpaCal   all’Asp di Cosenza, sull’analisi microbiologica dei campioni di  acqua prelevati il 7 aprile 2010 in località Campora San Giovanni.  «Le chiediamo con l’occasione di riferire al pubblico presente, sullo  stato di salute dell’acqua potabile nel nostro comune, in particolare  sulle attuali condizioni della qualità  dell’acqua potabile nelle frazioni di Coreca e Campora San Giovanni»   si legge nella lettera con cui il Comitato De Grazia invitava il sindaco   e l’intera amministrazione comunale a partecipare al convegno sull’acqua   “universalmente considerato un bene fondamentale per la vita di tutti  i cittadini” chiedendo al sindaco di informare sulle iniziative che  l’amministrazione intende adottare in merito alla ri-pupplicizzazione  del servizio idrico integrato. Lo ha riferito il sindaco di Amantea Franco Tonnara, rispondendo ad  una esplicita richiesta di Gianfranco Posa, presidente del Comitato  Natale De Grazia, nel corso del dibattito “
Nel mese di  maggio 2009, alcuni cittadini delle frazioni si erano accorti della  scarsa qualità dell’acqua delle loro abitazioni che era sporca, di  colore rossastro e maleodorante. Non riuscendo ad ottenere risposte  dalla commissione straordinaria - che all’epoca dei fatti amministrava  la città - e dall’Azienda sanitaria locale hanno provveduto, a proprie  spese, ad effettuare delle analisi presso dei laboratori privati. I  risultati furono chiari, l’acqua proveniente dalla condotta idrica  comunale del Saliceto non era potabile  "nell'acqua è presente  corpo di fondo e solidi sospesi totali, inoltre il valore dei batteri  coliformi a 37 ° C è superiore al limite previsto dal D.Leg. 31/2001”  si legge nel risultato delle analisi. I cittadini indignati e  preoccupati  avevano scritto alla commissione straordinaria allegando copia delle  analisi per chiedere che venissero adottati i dovuti provvedimenti.  Nei giorni successivi alla missiva dei cittadini, un’auto annunciava  con messaggio audio, di non utilizzare l’acqua del rubinetto per fini  alimentari poiché non era potabile “fino a nuove disposizioni”  che però non sono mai state adottate. Nei primi mesi del 2010, infatti,  alcuni cittadini di Campora hanno fatto ripetere le analisi presso  laboratori  privati. I risultati confermavano che nessun provvedimento era stato  adottato in quanto l’acqua risultava ancora contaminata. Si sono rivolti   così alle autorità sanitarie riuscendo a far intervenire alcuni  funzionari  dell’Asp provinciale che recatisi nella frazione hanno prelevato dei  campioni di acqua dalle fontane pubbliche per sottoporle ad analisi.  Qualche giorno dopo un nuovo messaggio audio annunciava di non bere  l’acqua poiché “non potabile”. Nei giorni successivi un articolo  di stampa pubblicato sui quotidiani locali informava di una riunione  tenutasi nei locali del Municipio e convocata dai commissari durante  la quale si era deciso di eseguire dei lavori di manutenzione sul  serbatoio  del Saliceto. Poi ci fu la decisione del Consiglio di stato che fece  tornare alla guida della città la giunta Tonnara e della situazione  acqua non si era saputo più nulla. Il comitato De Grazia sensibile  alle tematiche ambientali ha fatto proprie le preoccupazioni dei  cittadini  di Coreca e Campora e nella missiva inviata al sindaco per invitarlo  al convegno ha chiesto che riferisse, tra l’altro, sulla situazione  dell’acqua nelle frazioni.
Amantea, 22/5/2010
Comitato Civico Natale De Grazia